Martedì 19 luglio alle 21, a Villa San Saverio, va in scena lo spettacolo “Di sabbia e di mare“, uno spettacolo in cinque quadri e voce narrante di Manuel Giliberti, con Margherita Rubino e Caterina Mordeglia.
Apuleio, poeta africano che scrive in latino, inserisce nelle sue “Metamorfosi – Lucio o l’asino” più di una fiaba di magia. Acqua e mare sono gli elementi purificatori attraverso i quali l’asino Lucio, al termine di un lungo percorso pieno di avventure, torna uomo. Tra queste la più paradigmatica e compiuta è senz’altro quella che riguarda Amore e Psiche.
Nello spettacolo, partendo dalle suggestioni delle “Metamorfosi”, Apuleio/Lucio si fa voce narrante e cerca nella sua identificazione anche il senso dei suoi racconti. Racconti rappresentati in cinque quadri, preceduti e commentati in lingua araba da Apuleio/Lucio, da cinque attori che servendosi del canto e del movimento narrano la favola di Amore e Psiche. Solo attraverso questo “viaggio” l’identificazione dell’autore Apuleio con il personaggio Lucio, riflesso nei protagonisti della narrazione, trova compimento e significato. Un viaggio in cui la compagnia ci porterà nel mondo in cui la fusione tra Oriente e Occidente rigenera una nuova cultura.
La favola di Amore e Psiche
Un re aveva tre belle figlie, ma la terza era così bella che i paesi vicini e tutte le genti conosciute allora la adoravano come una dea. Venere, gelosa, manda il figlio, Cupido (o Eros) a punirla facendola innamorare di un essere bestiale, ma Eros per sbaglio manda la freccia sul suo stesso piede e si innamora perdutamente di lei. Porta Psiche a vivere in un castello fiabesco e remoto dove i due giovani si abbandonano alla passione. Lui la vede solo di notte e le impone di non voler mai vedere il suo volto, ma Psiche, spinta dalle sorelle invidiose, una notte illumina Eros con la lucerna. Una goccia della lampada lo sveglia e lo sposo fugge per sempre. Psiche disperata percorre deserti e mari, affronta prove terribili, scende perfino all’Ade finché, con l’aiuto di Zeus, ottiene l’immortalità e il perdono di Eros, da cui genera Voluptas.
Biglietti
Intero: 10 euro
Ridotto personale Unict: 7 euro
Ridotto studenti: 5 euro
L’evento è organizzato da Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale (con Artelè e Associazione Città Teatro) | Scuola Superiore di Catania.