La nuova produzione del Teatro della Città, diretta da Armando Pugliese e interpretata da Gianfelice Imparato e Andrea Tidona debutta il 9 agosto al Plautus Festival di  Sarsina. In tournée poi a Segesta, Tindari, Modica, Gela

C’è l’origine e c’è, allo stesso tempo, la distanza dall’originale. Il titolo stesso dello spettacolo Il miles di Plauto è già indice dello spirito plautino che, con spregiudicatezza, contamina la pièce originale in questa nuova produzione del Teatro della Città – Centro di produzione teatrale. Lo spettacolo, diretto dal grande regista Armando Pugliese, è pronto al suo debutto nazionale che si terrà lunedì 9 agosto all’Arena Plautina di Sarsina, in provincia di Forlì Cesena, proprio  nell’ambito del Plautus festival. Protagonisti della commedia, nell’adattamento di Giuseppe Pasculli, sono Gianfelice Imparato e Andrea Tidona rispettivamente nel ruolo di Palestrione e di Pirgopolinice. Ad affiancarli un nutrito cast composto da Daniela Mazarita, Massimo Reale, Silvia Siravo, Alessandra D’Ambrosio, Giacomo De Cataldo, Alessandro Calamunci, Maria Luisa Fravili.

Dopo il debutto romagnolo, lo spettacolo approderà in Sicilia, dove sarà in scena al Teatro Antico di Segesta per le Dionisiache dal 11 al 14 agosto, al Teatro Antico Tindari il 15 agosto, al Chiostro di S. M. del Gesù di Modica 16, 17 agosto e alle Mura Timoleontee di Gela il 18 agosto. Nella commedia originale l’azione plautina viene proiettata nella desolazione di una dispersa strada statale: una vecchia pompa di benzina e un camion fuori uso, abbandonati ai margini di un suburbio metropolitano, sono i luoghi in cui un nucleo di umanità disgregata e abbrutita è chiamata a rinnovare il rito del rappresentarsi.

Alle interazioni tra servi, padroni e liberti della commedia plautina si sostituiscono quelle tra emarginati da ‘età delle lattine’ e delle ‘buste di plastica’. “Profondamente diverso – spiega il regista Armando Pogliese –  è lo scenario della vicenda, come pure il linguaggio e la dinamica comportamentale dei personaggi. Ciò che invece è destinato a restare immutato, per la sua stessa forza teatrale, è il meccanismo complessivo del testo plautino, tutto giocato sul carattere che più degli altri sembra sfuggire al cambiamento sostanziale del tempo: il ‘Miles’, il ‘Vantone’. Il personaggio che è stato definito un ‘vasto scarabocchio’, ha tutta la sfrenata comicità di un’incredibile caricatura; ed è proprio questa dirompente ‘vis comica’ che non può non tornare ad esplodere rinnovando la sua carica vitale”.

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