Piccolo Teatro della Città | Stagione 2022/23
56° stagione
Teatrale
25 e 26 novembre
La spiaggia
di Luca De Bei
Regia di Giovanni Anfuso
con Liliana Randi
2 e 3 dicembre
La prima indagine di Montalbano
di Andrea Camilleri
con Massimo Venturiello
Massimo Venturiello – dopo lo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, recentemente pubblicati in Rete dalla Storytel, che lui stesso ha interpretato – decide di portare in teatro il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana. Da “La prima indagine di Montalbano” prendono vita i personaggi che hanno conquistato l’interesse di milioni di lettori e telespettatori.
20 e 21 gennaio
La foto del turista
di Giovanna Criscuolo
Regia di Federico Magnano San Lio
con Giovanna Criscuolo e Vincenzo Volo
La Foto del Turista è uno spettacolo intenso e divertente. Racconta di Monica – svanita e smemorata – e Giuseppe – paziente ed emotivo. Lei vuole farla finita, lui prova a salvarla. Lo spettacolo cambia rotta quando entrambi i protagonisti si troveranno, per un solo istante, a vivere in una dimensione spazio temporale coincidente, grazie al ricordo di una foto scattata da un turista. Un momento in cui riscopriranno il rapporto che li lega.
Dal 9 marzo
Jeli il Pastore
di Giovanni Verga
Drammaturgia di Lina Maria Ugolini
Regia di Gianni Salvo
Jeli il pastore rappresenta l’anima della campagna di Vizzini, il respiro del tempo isolano. In questo spettacolo storico del maestro Gianni Salvo dalla parola dello scrittore, viene estratta la poesia necessaria alla musica, essendo la musica da sempre il linguaggio degli affetti, delle emozioni; slanci necessari all’azione teatrale per nutrire il proprio gesto di valore dinamico ed assoluto.
17 e 18 marzo
Rosa Rose
di Angela De Gaetano
regia Salvatore Tramacere
con Angela De Gaetano, Ninfa Giannuzzi, Valerio Daniele
Rosa Balistreri, la cantatrice del Sud. Una donna dalla cui voce stilla il racconto in musica e parole che riavvolge con cura il nastro delicato della sua vita intensa e drammatica. “Rosa rose” è uno spettacolo che muove dalla biografia della cantautrice e cantastorie siciliana per raccontare anche di altre donne che, a latitudini diverse, sono riuscite ad emanciparsi dal dolore, dalla miseria e dagli aspetti più brutali dell’esistenza grazie alla loro voce, cantata, scritta, detta.
Dal 21 marzo
La Scattiata
di Silvana Grasso
Regia di Salvo Piro
con Manuela Ventura e Franco Mirabella
La scattiata è il titolo dell’ultimo lavoro teatrale della pluripremiata autrice siciliana Silvana Grasso, che vede in scena Manuela Ventura e Franco Mirabella, per la regia di Salvo Piro. Lo spettacolo racconta di un drammatico duello esistenziale tra un magistrato e una donna – la scattiàta – che in gioventù lui amò pazzamente. Lei, crescendo,, non si è imborghesita né ha rinunciato ai suoi valori. Altissima la tensione in scena con un finale assolutamente drammatico, affascinante, destabilizzante, imprevedibile.
Dal 25 al 28 maggio
Family Day
Di Nicola Alberto Orofino
Con Alessandra Barbagallo, Francesco Bernava, Egle Doria, Alice Ferlito e Rita Salonia
“Family day” mette in scena l’immaginario da famiglia del Mulino Bianco che è contemporaneamente sacro e falso, istituzionale e televisivo, ma per niente aderente alla composita realtà contemporanea della famiglia italiana. Un immaginario fatto di gesti, riti, abitudini che si reiterano sempre allo stesso modo al solo scopo di mettere a tacere le vere dinamiche relazionali, mai del tutto idilliache.
#NUOVOTEATRO
9 e 10 dicembre
A number
di Caryl Churchill
Regia di Luca Mazzone
con Giuseppe Pestillo e Massimo Rigo
Cosa succede se un padre, dopo la tragica morte della compagna, madre di suo figlio, si ritrova da solo con il proprio ragazzo? Cosa succede se questo padre, nella società contemporanea, dove la perfezione e l’adeguatezza sono diventati i nuovi dogmi da onorare, vuole avere una nuova possibilità per essere un “bravo” padre? Uno spettacolo che riflette sul valore della vita umana nella sua unicità, nella irripetibilità di ciascun uomo. Un’indagine che oltrepassa limiti temporali e spaziali.
6 e 7 gennaio
Eppideis
di Rosario Palazzolo
con Silvio Laviano
Eppideis racconta di Gioni, una ragazzina di tredici anni, felice, solare, oltremodo empatica, che vive nel mondo dei meravigliosi anni Cinquanta, dentro la cornice immaginifica del telefilm Happy Days. Però è una bugia. Perché questo mondo è una ricostruzione di ciò che sogna. Gioni, in realtà, vive in un futuro distopico in cui la morte è stata debellata, e così propone situazioni esistenziali funzionali, al fine di trovare una strada in cui gridare il suo dolore. Perché anche la sua felicità è una bugia.
14 e 15 aprile
Parole Corsare
Omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita
di e con Vincenzo Pirrotta
Vincenzo Pirrotta – amatissimo drammaturgo, regista e attore, fresco di debutto cinematografico con “Spaccaossa” di cui è interprete, sceneggiatore e regista – dà nuova voce alle parole “corsare” di Pier Paolo Pasolini con uno spettacolo dedicato all’opera poetica di uno degli intellettuali più controversi e anticonformisti del nostro tempo. Un gioco tra
l’interprete e l’autore in cui la parola si fa corpo e il pensiero diventa carne nelle emozioni che risuonano tra le righe, dal 1975 a oggi.
21 e 22 aprile
Didone Pop
Drammaturgia di Luana Rondinelli e Beatrice Monroy
Regia di Luana Rondinelli
con Luana Rondinelli, Laura Giordani, Luca Fiorino, Luigi Nicotra
Epopea moderna di un viaggio che vede in Didone una nuova eroina popolare. Lascia la sua terra martoriata dalla violenza, seguita dalla sorella Anna, per trovare una nuova meta su cui approdare e trovare pace per sé e per il suo popolo. Didone, in questo viaggio al confine tra l’assurdo e il trash, rivendica dignità per ogni donna, si scontra con il potere, con la politica, attraversa il mediterraneo e fonda una nuova città, rendendo giustizia alla sua grande caparbietà.
28 e 29 aprile
Lady Grey
di Will Eno
Regia di Marco Maccieri
con Alice Giroldini
Una donna sta aspettando il pubblico per iniziare quella che sembra essere una conferenza, ma ciò che avverrà è il racconto di un episodio della sua infanzia: la maestra ha dato un compito, il “Mostra e Dimostra”, ovvero portare in classe qualcosa di importante e rappresentativo di sé. Qual è l’oggetto che più di tutti può rappresentarla? Alla fine non porta nulla; si spoglia completamente e porta il suo intero corpo a rappresentarla. Attraverso il racconto di quest’ultimo episodio ne svela altri, ricomponendo la storia di una vita e chiedendo al pubblico di fare altrettanto, mettendo in scena un continuo e disarmante “Mostra e Dimostra”, alla ricerca del nostro terribile segreto.
Dal 5 al 7 maggio
Taddrarite
di Luana Rondinelli
con Donatella Finocchiaro Luana Rondinelli Giovanna Mangiù
regia Luana RondinelliTre sorelle vegliano il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia. Con coraggio e sarcasmo affrontano le violenze che non avevano mai osato confessare. Passata la notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di voglia di reagire.
20 e 21 maggio
Immacolata Concezione
di Vucciria Teatro
con Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi e Ivano Picciallo
Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. Lei, estranea ai piaceri della carne e a qualunque “adulta” concezione della vita, non oppone nessuna resistenza. Ben presto la fama della nuova arrivata raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso quali piaceri regali agli uomini per farli impazzire così tanto.
Orari botteghino: dal lunedì al sabato | 9:30/13:00 – 16:00/19:30