Giovedì 07 luglio – ore 21:00 – al Palazzo Platamone andrà in scena la Lupa, una Coproduzione Teatro della Città e Teatro Stabile di Catania.
Lo spettacolo tratto da una novella di Giovanni Verga, fu inclusa nella raccolta Vita dei campi. Caratterizzata da un’alta voracità sessuale, che arriva ad adescare un giovanotto e convincerlo a sposare la figlia solo per poterlo avere in casa con sé. Il protagonista, esasperato dalle attenzioni della donna e dalla volontà di essere fedele alla moglie, arriverà a uccidere la lupa. Il grande successo spinse Verga a ricavarne un dramma teatrale in un atto, con lo stesso titolo, che fu rappresentato per la prima volta al Teatro Gerbino di Torino il 26 gennaio1896. Dal dramma verghiano sono stati tratti due film: uno La lupa del 1953 diretto da Alberto Lattuada; un altro del 1996 interpretato da Monica Guerritore, La lupa, per la regia di Gabriele Lavia. Inoltre la novella ha ispirato anche il film Furia di Goffredo Alessandrini del 1947, di cui poi fu realizzato dieci anni dopo un remake a Hollywood: Selvaggio è il vento diretto da George Cukor.
La gnà Pina viene chiamata “Lupa” dal resto del villaggio per via del suo insaziabile appetito carnale, che la porta a sedurre tutti gli uomini del paese. Occhi neri come il carbone, labbra rosse e carnose, seno vigoroso, alta, pallida e magra, la Lupa incarna una sessualità istintiva e animalesca. Ha una figlia in età da marito, Maricchia, che nessuno vuole sposare per via del disonore rappresentato dalla condotta della madre. Gnà Pina si infatua del giovane Nanni, ma i suoi tentativi di seduzione vengono respinti dall’uomo. Arsa dal desiderio inappagato, gnà Pina costringe Maricchia a sposare Nanni, in modo da poterlo tenere sempre in casa con sé. I suoi tentativi di seduzione continuano anche di fronte alla figlia, che si dispera nel disonore. Incapace di resistere alla donna, Nanni si risolve a ucciderla con una scure.
La lupa
di Giovanni Verga
regia Donatella Finocchiaro
Giovedì 07 luglio ore 21:00
Palazzo Platamone, Corte Mariella Lo Giudice – Catania
Progetto drammaturgico e collaborazione alla regia Luana Rondinelli
Scene e costumi Vincenzo La Mendola
Movimenti di scena Sabino Civilleri
Muscihe Vincenzo Gangi
Coproduzione Teatro della Città – Teatro Stabile di Catania